Museo Diffuso Sud-Salento (Maglie – Muro Leccese – Vaste)

Condividi
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin

il territorio come museoIl progetto riguarda il patrimonio storico artistico della città di Maglie, Muro Leccese e  Vaste. Nello specifico si occupa del periodo storico che va dal 1400 ai primi del 1800, periodo che vede,  con il diminuire dei pericoli di incursioni piratesche, la trasformazione dei suoi castelli fortificati in dimore gentilizie. inoltre Vaste e Muro Leccese sono legati anche dalla presenza nei loro territori della civiltà Messapica portata alla luce attraverso anni di scavi nei rispettivi siti archeologici e ampiamente presentata all’interno del museo di Vaste e del museo di Muro.

1) Maglie: L’attuale Palazzo “F. Capece” è l’ultima fase di diverse trasformazioni di una complessa fabbrica che risale all’impianto antico di un maniero angioino dei Lubelli di cui si ha notizia intorno alla metà del XV sec., nel 1686 risulta essere ancora fortificato con l’annessa cappella risalente al 1584, e con un seicentesco giardino di agrumi e alberi da frutto. Nel 1711 passa nella proprietà del duca  Filomarino della Torre che avvia rilevanti lavori di ristrutturazione e ammodernamento sia per prestigio ma soprattutto per ragioni statiche, per farne un palazzo signorile secondo la moda dell’epoca abbattendo l’austera mole del castello e sostituendola con una facciata a impianto misurato e simmetrico. Inoltre come ben noto all’interno si conserva la prigione con graffiti del ‘600. Nel 1723 i Filomarino vendettero per debiti il casale ai Capece di Barbarano, ma quando l’ultimo Capece maschio morì, ereditò tutto Francesca Capece la quale regnò fino al 1806 anno in cui Giuseppe Bonaparte abolì i feudi. Francesca Capece lasciò tutti i suoi averi ai Gesuiti a condizione di fondare nel suo Palazzo una residenza per istruire i giovani. Nel 1860 i Gesuiti furono espulsi e i beni del Capece incamerati dallo Stato. Dopo un breve periodo d’interruzione, nel 1863 le scuole riaprirono (…)

2) Muro Leccese: Palazzo del Principe, dal 1400 il feudo e il castello appartengono alla famiglia Protonobilissimo che governano il paese sino al settecento secolo in cui si estinsero. Il castello dotato di un fossato, torri di difesa e una cinta muraria con camminamento di ronda, già nel 1500 comincia a modificare il suo aspetto austero, e dal seicento al settecento cambia completamente con l’edificazione di un secondo piano, aperture di archi a tutto sesto in facciata, grandi finestre e balconi. Inoltre come ben noto nei sotterranei del palazzo si conserva la prigione con testimonianze graffite dei galeotti. (…)

3) Vaste: Palazzo Guarini di Vaste al contrario dei precedenti conserva in parte il suo aspetto fortificato con poche modifiche in facciata come la loggia balaustrata che si aprì nella seconda metà del ‘600 e le iscrizioni umanistiche sulle architravi delle finestre del secondo piano. (…)

Il progetto è stato realizzato (novembre e dicembre 2011) come un vero e proprio itinerario che partendo da Vaste con il Castello Fortificato meglio conservato giunge sino a Palazzo Capece massimo esempio di residenza signorile, passando ovviamente per i palazzi di Vaste e Muro Leccese.

In tale progetto sono stati coinvolti con attività laboratoriali in aula e in loco gli alunni del Liceo Capece Indir. Scientifico I C e gli alunni delle Scuole Medie inferiori di Poggiardo, Minervino, Muro Leccese e Maglie.

prof. Carmelo Caroroppo – dot.sa Anna Presicce

[flagallery gid=22 name=”Storyboard Museo Diffuso Sud-Salento”]

Partecipanti:

Scuola Media Maglie IIIB: Aluisi Marianna, Cenere Valeria, Nuzzo Sofia, Costantini Vittoria, De Luca Margherita, Caforio Giorgia, Marcianò Vincenzo, Costante Sara.

Scuola Media Poggiardo: Colafati Giulia, Delle Side Beatrice, Merico Giorgia, Bene Pierpaolo, Cassano Stefano, Lamarra Diego, Perrone Camilo

Scuola Media Minervino IIIA-B: Accoto Chiara, Carrapa Giulia, De Giuseppe Giuseppe, Leo Eleonora, Serio Edoardo, Vero Debora.

Liceo F. Capece Indir. Scientifico IC: Di Bari Francesca, Forte Dalila, Fracasso Paola, Palomba Alessia, Romano Emanuele, Costantini Lucia.