Maglie, Luci della ribalta

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Fantasiose proiezioni di fasci luminosi e lunghe ombre sulle facciate dei monumenti storici magliesi: scene urbane inaspettate e sorprendenti, frutto di un libero esercizio d’improvvisazione illuminotecnica deformante di superfici e spazi architettonici.

Si tratta forse di Light Art? (light art = forma d’arte visiva il cui mezzo d’espressione e il fine dell’opera coincidono con la luce).

In genere gli interventi di Light Art sono effimeri ed estemporanei con carattere espressivo libero da vincoli funzionali urbanistici o di ridefinizione dello spazio architettonico monumentale; non hanno vincoli espressivi e stupiscono per l’invenzione creativa ai limiti dell’immaginazione. Non si tratta nemmeno d’interventi nati dalla necessità di mettere in primo piano palazzi, monumenti e luoghi abbandonati al buio o anche mal illuminati, semplicemente per denunciarne l’abbandono alla marginalità e per sollecitarne così gli interventi opportuni.

E allora? Di che tipo d’illuminazione si tratta?

Che fine ha fatto l’identità del monumento?

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